Cardinale spagnolo. Fu vescovo di Astorga, di Badajoz e di
Cartagena; fu nominato cardinale da Alessandro VI e inviato come legato in
Germania nel luglio 1496. Spirito ben disposto alla riforma, ma altero e
insofferente, si guastò con Giulio II. Fu (1510) uno dei cinque cardinali
che si misero contro il Papa in seguito alla pace da lui fatta con Venezia ai
danni della Francia, e con loro il 6 maggio 1511 osò indire un concilio a
Pisa, sotto pretesto di riforma, citandovi anche il Papa. Questi
scomunicò il
C. con dei suoi colleghi. Riuscito vano il Concilio
di Pisa, il
C. cercò rifugio in Francia. Ma appena Leone X fu
eletto papa, si diede a trattare con lui. Fu assolto e riammesso nei suoi
ranghi. La sua attività letteraria è contenuta nei
Discorsi
(Plasencia, Estremadura 1456 - Roma 1523).